La maternità ci porta in un viaggio che la maggior parte di noi non avrebbe mai immaginato. Recentemente sono ritornata nella mia terra, l’Islanda, sia per affari che per questioni familiari. Sapevo che sarebbe stato molto impegnativo e dopo averne discusso con il mio compagno, abbiamo deciso che sarei partita da sola..senza i miei figli per 5 giorni!!
Sarebbe stato davvero troppo stressante portarli con me; avrei avuto metà del tempo da dedicare al lavoro e l’altra metà avrei fatto la mamma. E molto probabilmente non sarei stata in grado di fare al meglio nessuna delle due cose. Mi sono sentita felice viaggiando per conto mio, nel mio cuore sapevo che i miei figli avrebbero trascorso del tempo soli con il loro papà. Nel mio cuore, adesso, batte anche questo progetto di Mothers Spell, e così avrei avuto tutta la pace necessaria per concentrarmi su questo 🙂
L’Islanda significa molte cose per me. Ha un posto speciale nella mia anima e mi ha insegnato tanto – su chi sono, sulla nostra natura, sul nostro pianeta e sulla connessione energetica che esiste in noi stessi. Quando sono atterrata, come sempre, ho sentito una sorta di pace. Non so se questo derivi dalle mie origini o dal fatto che questo paese racchiuda un’energia estremamente potente: in tutto e tutti. Mi sento ispirata e voglio condividerlo con tutti voi. Inoltre, è uno dei motivi per cui ho creato Mothers Spell.
Ho raggiunto una ragazza famosa per le sue doti artistiche, una consorella islandese di nome Saga. Ha un occhio islandese molto speciale e uno spirito magico. Il nome Saga significa “storia”.
Le ho chiesto di unirsi a me in una missione fotografica, per catturare lo spirito di Madre Natura. Inizialmente mi sembrava qualcosa di impossibile, ma avevo già qualche idea in mente e non so come, sapevo che in qualche modo lei avrebbe capito. Lo spirito e la natura della maternità.
Da dove noi tutti proveniamo e immensa fonte dei nostri poteri. Le donne sono creature create nel potere che continuano a farlo crescere, attraverso generazioni e generazioni. Durante questo viaggio abbiamo attraversato alcuni luoghi islandesi magici, e dentro di me ho potuto sentire questa forza ad ogni passo. Un profondo legame con la madre che è in me e la madre quale sono. Anche se i miei figli erano lontani e nonostante mi siano mancati terribilmente, mi sono sentita felice di essere la loro mamma in un istante. In questo magico momento sono riuscita a vedere tutte le cose che volevo fare e il meglio che potevo essere, per loro. Ho visto la madre che vive in me. Viviamo ogni giorno imparando così tanto che non abbiamo nemmeno il tempo di realizzarlo.
Mentre stavo lì, in piedi e al freddo, ho sentito un calore immenso che partiva dal mio cuore; ero con la mia migliore amica Kristin, stilista e madre di due bellissime bambine e con Saga, questa magica donna islandese con occhio e anima dal talento naturale. Ci sentivamo davvero al sicuro, come dovrebbe essere quando siamo circondate da donne. Tutte noi stavamo condividendo qualcosa e soprattutto il fatto che fossimo tutte madri anche se i nostri figli non erano presenti in quel momento. Siamo esseri femminili e in ciò è racchiuso qualcosa di materno. Il sostegno, la comprensione e l’essere fianco a fianco è qualcosa di molto forte.
Ho pensato anche a cosa succederebbe se tutti noi avessimo il tempo, ogni tanto, per cercare di ristabilire il contatto con la madre che in noi e con la madre dalla quale tutti noi proveniamo. E il mio messaggio per voi è di fare tutto ciò che è che vi fa sentire meravigliose. Passeggiare e ascoltare Madre Natura – che è la madre di tutti. Accorgersi di lei che è lì, per sostenervi. Chiudete a chiave la porte, alzate la musica a tutto volume e ballate nude se vi sentite di farlo. Rimanete sole con voi stesse e risvegliate la vostra energia femminile. Trovate il modo per ricordarvi CHI SIETE.
Cambierò per un po’ il mio slideshow di presentazione del blog con le immagini magiche di Madre Natura. Quelle dell’Islanda. La mia Islanda. Spero che vi piaccia e che possiate sentirla almeno quanto la sento io.
Love, JM
@Photo, Saga Sigurðardóttir