Tecnicamente, la quinoa è una pianta erbacea della quale si utilizzano i semi, ma non è classificata come cereale. È un prodotto legato alle barbabietole, alle bietole e agli spinaci. Ha un particolare retrogusto di nocciola che lascia un piacevole sapore in bocca.
Si può servire calda o fredda in molti piatti diversi: nelle zuppe, insalate, nel porridge a colazione o come sano contorno.
Due cose che mi piacciono particolarmente sono che non contiene glutine ed ha anche un profilo proteico completo. Ha un forte potere antiossidante perché contiene acidi grassi sani (di origine vegetale) e quando viene cotta non perde le sue importanti proprietà, in quanto tollera molto bene l’essere bollita, la cottura al vapore e a fuoco lento.
Mi sento di aggiungere, però, che sia i vegetariani sia i vegani tendono a mangiare in modo un po’ troppo esclusivo cereali e semi come la quinoa. Io vi consiglio vivamente di mangiare anche grandi porzioni di verdure, sotto forma di zuppe o di insalate aggiungendo, adesempio, avocado e barbabietole.


La quinoa è abbastanza semplice da preparare. La risciacquo sempre molto bene prima di cuocerla e spesso la lascio in ammollo nell’acqua almeno per un paio d’ore prima di cucinarla. Quando riesco, durante la notte o al mattino prima di andare al lavoro, la verso in una pentola e la lascio in acqua per tutta la giornata. Così, quando arrivo a casa, ho solo bisogno di sciacquarla un paio di volte fino a quando non vedo scorrere l’acqua pulita. Immagino che la quantità di risciacqui necessari dipenda anche dalla marca acquistata. La lascio riposare in questo modo perché dicono diventi meno pesante per lo stomaco, per la digestione e che una volta imbevuta d’acqua pare che rilasci una quantità maggiore di minerali.



Per una tazza di quinoa aggiungo due tazze di acqua (di solito, per noi, cuocio 2 tazze di quinoa con 4 tazze di acqua in modo tale da poterla conservare in frigorifero e riscaldarla all’occorrenza). Porto a ebollizione, poi abbasso la fiamma e lascio cuocere a fuoco lento per circa 15 minuti o fino a quando si asciuga tutta l’acqua. Un accorgimento che ho è quello di togliere la schiuma che si forma mentre sta ancora bollendo. Dopo la cottura è possibile aggiungere l’olio che desiderate, e come sapete, le mie preferenze sono sempre olio di cocco e olio extravergine di oliva. Preparandola in questo modo è subito pronta da utilizzare in qualsiasi maniera si desideri. A me piace moltissimo preparare al vapore una bella quantità di verdure, mescolarle alla quinoa, aggiungere l’olio di cocco e cospargere il tutto con un po’ di alghe (essiccate, una buona alternativa al sale) e di semi di canapa. C’è anche un’altra ricetta che amo fare di tanto in tanto: quando tutta l’acqua si è quasi asciugata, aggiungo una lattina di latte di cocco biologico per darle una consistenza e un gusto ancora più cremoso. Questa variante è incredibilmente appetitosa e l’ideale per i bambini. È possibile lasciarla così com’è o mescolare insieme un po’ di cannella e delle mele per ottenere una deliziosa colazione, oppure si può semplicemente aggiungerla alle vostre verdure cotte al vapore o al forno.
Usate la vostra immaginazione e sperimentatela. Se poi vi capita di scoprire una buona ricetta, non esitate a condividerla qui,
amo sempre ricevere i vostri suggerimenti!
Love, JM