Sogno da anni di vivere in un piccolo luogo circondato dalla natura e dalle cose semplici. Perchè credo davvero in una vita semplice e il fatto di vivere da molto tempo in una grande città, mi da la sensazione che le ore mi sfuggano e, nonostante non mi fermi mai durante il giorno, non so sempre esattamente dove è andato a finire il mio tempo.

 

Mi sono trasferita da New York all’Italia con il sogno di lavorare in una fattoria per un pó,  imparare a coltivare verdure e magari fare anche il vino. Infilare le mani nella natura, sentirmi in contatto con essa e lavorare duramente tutto il giorno. Ho insegnato Pilates a New York per circa 8 anni ma ho cominciato a sentirmi persa e senza il giusto feeling, quindi ho scelto di fare un cambiamento. Tra allora ed oggi, però, sono successe molte cose che non avevo pianificato ma questo è il bello della vita. Mi sono ritrovata a vivere a Milano, un’altra grande città che, all’inizio, doveva essere solo una soluzione temporanea. Ma ora, specialmente dopo che sono diventata mamma, il desiderio di trascorrere una vita più semplice è diventato più importante che mai. Sto cercando un posto nuovo, tranquillo, per ritrovare me stessa assieme alla mia famiglia e allo stesso tempo un modo semplice per vivere le nostre vite. Come quella volta che ho dovuto lavorare in una fattoria in Africa. Mi svegliavo prima di andare a lavorare sempre immersa in tranquillità e pace, ogni singola mattina. Ascoltavo i suoni della natura, degli animali e solo il vento leggero tra gli alberi. Tutto questo ha il potere di cambiare l’umore ad ogni singolo risveglio.

Molte strade mi hanno guidata verso Ibiza ed è divertente perché ho sempre pensato che quest’isola non fosse affatto il posto ideale dove vivere e non lo pensavo nemmeno un posto adatto a bambini e famiglie. Invece ho scoperto persone con il cuore pieno di amore e occhi puliti, senza alcun giudizio. Libertà. Bambini felici, forti e indipendenti. Qui esistono gruppi di madri che basano i loro rapporti sulla comprensione, il sostegno e amano reciprocamente ogni bambino. Mi sono sentita sollevata e il mio cuore si è riempito di pace. Libera di crescere i miei figli come voglio, senza essere giudicata e sentendo il sostegno e l’amore arrivare da persone che conosco appena; bambini che hanno il permesso di correre in giro liberamente e soprattutto di poter essere bambini. Un legame con la natura come l’ho avuto io, crescendo in Islanda, solo con temperature un pó più miti, sole, frutta e verdura coltivati in loco e sapori che nella mia terra non esistono.

In questi giorni ho capito tante cose, cose che, quando vivi in una città, non hai tempo di vedere. Cose semplici, che conosciamo tutti, ma che a volte dobbiamo esplorare e sentire attraverso noi stessi per capire che non sono solo un modo di dire, ma realtà.. Come il fatto che tutti possano essere davvero piú felici semplicemente respirando aria buona, tutto il giorno. Come lo stare più tempo fuori che chiusi in casa. Meno traffico e rumori che le città generalmente producono. Capisco che questo possa non andar bene per tutti. Per fortuna siamo tutti diversi e con diverse esigenze, ma mi accorgo e vedo persone vivere semplicemente, con meno bisogni e meno trambusto. I loro occhi sembrano brillare e la loro pelle sembra essere piú distesa, meno preoccupati e stressati. I bambini piangono meno. C’è meno caos in tutta la famiglia. Ovviamente in ogni famiglia c’è confusione e spesso ce n’è molta, ma la portata è certamente minore. Questa mentalità può essere sicuramente adottata ovunque, anche nelle città, ma è difficile ricordarsene.

 

Parlando con mamme esperte che hanno persino 6 o 9 bambini, qui, ho capito che tutto sta nella pazienza e nel prendere le cose naturalmente. I bambini hanno caratteri diversi e hanno esigenze diverse, come tutti noi. Essere madri al giorno d’oggi sta diventando innaturale per molte donne moderne perché esistono cosí tante aspettative e cosí tanti metodi per insegnare come crescere i nostri figli in questo e in quel modo. Sento che esistono tanti tipi di persone cosí nel 2017,  che vogliono insegnarci e guidarci ad allevare i nostri bambini, ma se fossero loro ad insegnarci come farli crescere nel modo migliore? Dobbiamo essere QUI per loro guidandoli e assecondando i loro interessi.

Se semplifichiamo i nostri giorni, ci diamo il tempo per ascoltare il nostro cuore e troviamo lo spazio per tutta la famiglia, tutto avverrà naturalmente e secondo il ritmo della saggezza condivisa. Parlate con altre mamme, ma con quelle che sentite simili al vostro modo di essere. Con cuore e testa nel posto giusto. Anche se possiamo trovare bellissime ispirazioni attraverso i social, ricordiamo che essi sono pieni di foto e messaggi irreali. Non c’è niente di meglio che una vera e onesta chiacchierata con una persona amica.

 

Ci può aiutare a stabilire una connessione con la versione migliore della madre che c’è in ognuno di noi. Rilassate le spalle e fate sì che il petto si espanda creando lo spazio per un respiro profondo. Trovate il vostro baricentro e usatelo come punto di partenza. Pensate prima di parlare, soprattutto quando i vostri figli hanno difficoltà a comunicare o a controllare le emozioni. Ci sono cosí tante sfide per le madri e per entrambi i genitori nel trovare la tranquillità nei giorni in cui tutto sembra fuori controllo. Quindi, prima di iniziare a giudicare noi stessi, dobbiamo imparare a ritrovarci. Connettiamoci con le nostre emozioni, troviamo l’equilibrio nel nostro cuore affinché ci possa guidare dolcemente attraverso i momenti più stressanti.

Sono una mamma che sbaglia. Molte volte. Non sono un’esperta, sto ancora imparando. Sono alla ricerca di una guida e di stabilità nel mio cuore. Riesco a trovare questo equilibrio solamente quando non mi sento giudicata, nè da me stessa nè dagli altri.

Quando riesco a rendere tutto più semplice e mi ricordo di creare spazio e tempo, tutto accade naturalmente.

 

Love, JM

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