Oggi voglio parlarvi di un problema che molti pensano appartenga al passato. E’ qualcosa di terribilmente attuale che ancora non riceve la giusta attenzione: la malnutrizione.

È una malattia che colpisce i più vulnerabili: anziani, donne incinte, neo mamme e soprattutto bambini. Nonostante possa essere prevenuta e curata, continua ad essere la principale causa di morte per 3 milioni di bambini, ogni anno.

C’è ancora poca consapevolezza al riguardo e molte persone non sanno esattamente cosa significhi, quindi voglio condividere con voi quello che ho scoperto personalmente.

Esistono due tipi di malnutrizione infantile. La «malnutrizione cronica» (o stunting) ovvero il risultato di una carenza, prolungata nel tempo, dei nutrienti base fondamentali per lo sviluppo nei primi 1.000 giorni di vita del bambino. Questo tipo di malnutrizione comporta danni irreversibili allo sviluppo psico-fisico, indebolisce il sistema immunitario contro le malattie e riduce le abilità cognitive. Attualmente, nel mondo, 154 milioni di bambini sotto i 5 anni soffrono di questa malattia, un dato che mi ha profondamente sconvolta.

Il secondo tipo di malnutrizione, la «malnutrizione acuta», si sviluppa rapidamente, nel giro di pochi giorni o poche settimane e viene rilevata misurando la circonferenza del braccio superiore del bambino attraverso uno specifico braccialetto chiamato “MUAC”: quando ho visto fino a che punto può ridursi il braccio di un bambino ho sentito una fitta al cuore, è terribilmente impressionante.

Spesso, la malnutrizione acuta è causata da una combinazione di scarsità di nutrienti ed infezioni o malattie portate da acqua contaminata. Può essere «moderata» o «severa», quest’ultima la forma più letale. Nel mondo, ne soffrono 52 milioni di bambini sotto i 5 anni. Quando mi hanno detto che questo dato significa che viene colpito un bambino su 12, non ci potevo credere!

Benché l’Africa sia il continente con la più alta percentuale di bambini malnutriti, in realtà il maggior numero di bambini malati si trova in Asia, con 27 milioni solo nel Sud-Est asiatico.

E come se non bastasse per rendere tutto questo inaccettabile, va considerato un ulteriore dettaglio: le soluzioni per curare la malnutrizione esistono, sono davvero efficaci e a basso impatto economico. Nel 1993, in Rwanda, “Azione contro la Fame” è stata la prima organizzazione umanitaria a testare con successo una speciale formula di latte terapeutico, altamente digeribile e ricco di elementi nutritivi in grado di curare bambini severamente malnutriti. E nel 1997, in Ciad, la stessa organizzazione ha testato con successo una tipologia di cibo terapeutico pronto all’uso (RUFT): un alimento altamente nutritivo a base di farina di arachidi arricchito con vitamine, sali minerali e grassi vegetali; può essere utilizzato anche fuori dagli ospedali, senza bisogno di acqua e senza la necessità di essere refrigerato o preparato.

Il cibo terapeutico pronto all’uso è un alimento salva-vita, semplice ed economico che ha avviato una rivoluzione nella cura della malnutrizione. Pensate, infatti, che una confezione di questo alimento costa appena 25 centesimi e che in moltissimi casi ne basterebbero solo due al giorno per un periodo di 4 o 8 settimane (a seconda di quanto è avanzata la malattia) per far tornare in salute un bambino malnutrito. E’ incredibile vederne il cambiamento nelle immagini del prima e dopo!

Eppure, anche se esistono queste terapie validissime, solo il 20% dei bambini malnutriti ha effettivamente accesso alle cure. Ed è intollerabile.

Per questo, il 16 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, sarò al fianco di “Azione contro la Fame”, un’ organizzazione umanitaria internazionale, leader nella lotta contro la malnutrizione. Potete sostenere anche voi quest’associazione scaricando l’immagine Facebook per la campagna #inaccettabile a questo link e aiutarci così a diffondere il messaggio che morire di fame è inaccettabile.

Se volete, potete anche fare una donazione tramite

IBAN: IT38A0335901600100000103078

oppure sul sito

azionecontrolafame.it

Love JM

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